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La clonazione umana comunque è fortemente ostacolata dagli scienziati perché non è detto che dia origine a individui perfetti fisicamente, come si è potuto riscontrare negli animali. Si pensa quindi che non sarebbe eticamente corretto dar vita ad esseri umani con malformazioni fisiche.
Ciò non preclude anche la possibilità di creare in laboratorio animali che hanno caratteristiche genetiche umane, ovvero dei cloni transgenici. Questo processo ha dei costi estremamente elevati rendendo questo processo eseguibile solo in pochi casi.
Il mondo scientifico si proclama contrario alla clonazione di esseri umani, mentre per quanto riguarda la clonazione terapeutica esistono due correnti di pensiero.
Favorevoli sono i laici, che ritengono che lembrione diventa un essere vivente solo dopo circa due settimane, quindi tutto quello che può essere fatto prima va a vantaggio della medicina e della ricerca per combattere le principali malattie genetiche.
Contrari invece sono gli scienziati di orientamento cattolico, che sostengono che lembrione è un essere vivente fin dalla sua origine, pertanto non è eticamente corretto fare delle manipolazioni genetiche. Questi ultimi si sono però dimostrati favorevoli alla ricerca sulle cellule staminali.
Fondamentalmente la scienza non ha come obiettivo la riproduzione esatta di cloni, ma principalmente si basa sulla ricerca delle cellule staminali per curare le malattie che affliggono lumanità.
Il clone in ogni caso può avere si lo stesso codice genetico del essere originario, ma la sua formazione come individuo dipenderà anche fortemente dallambiente e dalla società in cui vive, si educa e si sviluppa.